Cos’è l’ozono
In periodo estivo, la forte insolazione e la ridotta ventilazione creano la condizione favorevole all’incremento significativo delle concentrazioni di ozono nell’aria che respiriamo.
L’ozono a livello del suolo si forma da altri inquinanti “precursori” (ossidi di azoto e composti organici volatili) prevalentemente di origine antropica (veicoli a motore, industrie, processi di combustione, ecc.).
L’ozono nocivo, uno dei principali componenti dello “smog estivo”, non va confuso con l’ozono “buono” concentrato negli strati alti dell’atmosfera, che funge invece da filtro per i raggi nocivi del sole ed è indispensabile alla vita sulla terra.
I livelli massimi di ozono sono raggiunti nei giorni assolati nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 18, per poi scendere durante le ore notturne.
L’inquinamento da ozono, a causa dei fenomeni di trasporto, interessa intere regioni e, in caso di superamento dei limiti, non esistono provvedimenti per contrastarlo su scala locale.
Solo fenomeni naturali quali le precipitazioni estive, la presenza di vento e di nubi contribuiscono in modo significativo all’abbattimento di questo inquinante atmosferico.
Effetti dell’ozono sulla salute umana
L’ozono, se presente ad elevate concentrazioni, è nocivo per la salute umana; tale inquinante ha, infatti, un’azione irritante per gli occhi, il naso, la gola, l’apparato respiratorio. Gli effetti aumentano in caso di sforzi fisici condotti all’aperto e per esposizioni protratte.
Le categorie più sensibili al rischio ozono sono le seguenti: i bambini, le donne in gravidanza, gli anziani, chi svolge attività fisica e lavorativa all’aperto, i soggetti asmatici e quelli con patologie polmonari e cardiologiche.
A tali categorie di soggetti sensibili si raccomanda di evitare prolungate esposizioni all’aperto nelle ore più calde della giornata e di ridurre al minimo lo svolgimento di attività fisiche affaticanti (meglio limitare tali attività nel primo mattino – fino le ore 10 – o nel tardo pomeriggio dopo le 18.00).
Si sottolinea, infine, che elevate concentrazioni di ozono danneggiano non solo la salute umana ma anche la vegetazione e i materiali.
Monitoraggio dell’ozono
Il monitoraggio costante dei livelli di ozono nella nostra Regione è affidato all’ARPAV, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente. Nel sito internet dell’ARPAV, è possibile consultare i valori giornalieri della qualità dell’aria rilevati dalle centraline della rete di monitoraggio.
Nel sito ARPAV è consultabile inoltre il bollettino ozono con le previsioni delle concentrazioni di ozono elaborate sulla base delle previsioni meteo.
Informazioni al pubblico sui livelli di ozono 2023
Per informazioni:
ARPAV – Dipartimento Provinciale di Treviso, viale Trento Trieste 27/A
Telefono: 0422 558515
Sito internet: www.arpa.veneto.it
E-mail: daptv@arpa.veneto.it