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INQUINAMENTO ATMOSFERICO
OZONO
Cos’è l’ozono
Effetti dell’ozono sulla salute
umana
Il monitoraggio costante dei livelli di ozono nella nostra
Regione è affidato all’ARPAV, l’Agenzia
Regionale per l’Ambiente. Nel sito internet
dell’ARPAV, è possibile consultare i valori
giornalieri della qualità dell’aria
rilevati dalle centraline della rete di monitoraggio, una delle
quali localizzata proprio a Castelfranco Veneto in via
Baciocchi.
Per informazioni: ARPAV — Dipartimento Provinciale di
Treviso, viale Trento Trieste 27/A
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INQUINAMENTO ATMOSFERICO - OZONO
In periodo estivo, la forte insolazione e la ridotta ventilazione
creano la condizione favorevole all’incremento
significativo delle concentrazioni di ozono nell’aria che
respiriamo.
L’ozono a livello del suolo si forma da altri inquinanti
“precursori” (ossidi di azoto e composti organici
volatili) prevalentemente di origine antropica (veicoli a motore,
industrie, processi di combustione, etc).
L’ozono nocivo, uno dei principali componenti dello
“smog estivo”, non va confuso con l’ozono
“buono” concentrato negli strati alti
dell’atmosfera, che funge invece da filtro per i
raggi nocivi del sole ed è indispensabile alla vita sulla
terra.
I livelli massimi di ozono sono raggiunti nei giorni assolati
nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 18, per
poi scendere durante le ore notturne.
L’inquinamento da ozono, a causa dei fenomeni di trasporto,
interessa intere regioni e, in caso di superamento dei limiti,
non esistono provvedimenti per contrastarlo su scala
locale.
Solo fenomeni naturali quali le precipitazioni estive, la
presenza di vento e di nubi contribuiscono in modo significativo
all’abbattimento di questo inquinante atmosferico.
L’ozono, se presente ad elevate concentrazioni, è
nocivo per la salute umana; tale inquinante ha, infatti,
un’azione irritante per gli occhi, il naso, la gola,
l’apparato respiratorio. Gli effetti aumentano in caso di
sforzi fisici condotti all’aperto e per esposizioni
protratte.
Le categorie più sensibili al rischio ozono sono le
seguenti: i bambini, le donne in gravidanza, gli anziani, chi
svolge attività fisica e lavorativa all’aperto, i
soggetti asmatici e quelli con patologie polmonari e
cardiologiche.
A tali categorie di soggetti sensibili si raccomanda di evitare
prolungate esposizioni all’aperto nelle ore più
calde della giornata e di ridurre al minimo lo svolgimento di
attività fisiche affaticanti (meglio limitare tali
attività nel primo mattino — fino le ore 10 - o nel
tardo pomeriggio dopo le 18.00)
Si sottolinea, infine, che elevate concentrazioni di ozono
danneggiano non solo la salute umana ma anche la vegetazione e i
materiali.
Monitoraggio dell' ozono
Nel sito ARPAV è consultabile inoltre il
bollettino ozono con le previsioni delle
concentrazioni di ozono elaborate sulla base delle previsioni
meteo.
Telefono: 0422
558515
Sito internet: www.arpa.veneto.it
e-mail:
daptv@arpa.veneto.it