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Danilo Cargnello

Danilo Cargnello nasce a Castelfranco Veneto il 10 ottobre 1911, dove risiede, salvo parentesi più o meno lunghe fino al 1931.

Compie i suoi studi di Medicina e Chirurgia all’Università di Padova, dove si laurea nel 1935 col massimo dei voti e lode.

Durante gli anni universitari è allievo dell’Istituto di Istologia ed Embriologia diretta dal Prof. Tullio Terni; successivamente passa all’Istituto di Clinica Medica Generale e Terapia, sotto la guida del Prof. Gasbarrini, che lo porterà alla laurea.

Dopo aver prestato servizio, durante il periodo di leva militare, come assistente ordinario all’Ospedale di Schio, entra con la stessa qualifica all’ospedale Psichiatrico di S. Felice (Vicenza), dove rimane fino al luglio 1939. Nello stesso periodo si iscrive ai corsi della specialità nella vicina Università di Padova e frequenta assiduamente la Clinica Neuropatologica, diretta dal Prof. Carlo Berlucchi. Consegue così la specializzazione in neurologia il 4 settembre 1939.

Durante il periodo bellico, nonostante le avversità, continua ad accrescere la sua preparazione e viene incaricato di costituire, presso l’ospedale militare di Padova, un Gabinetto di Neuropsichiatria, che si trasformerà in un folto reparto specialistico e che condurrà in qualità di capitano medico.

Nel 1945 ottiene, su segnalazione del prof. Berlucchi, il posto di medico primario incaricato presso l’ospedale psichiatrico di Sondrio. Alla direzione di tale ospedale, Cargnello trascorrerà gli anni dal 1945 al 1963.

Nel 1952 consegue anche la libera docenza in clinica delle malattie nervose e mentali presso l’Università di Pavia.

Nel 1963, Cargnello lascia la Valtellina e passa alla direzione dell’ospedale psichiatrico di Brescia, dove rimane fino al pensionamento. A quel punto tornerà in Valtellina, dove riprenderà i suoi studi scientifici che proseguirà fino alla morte, avvenuta il 29 novembre 1998.

Cargnello è considerato il principale divulgatore, in Italia, delle teorie di Ludwig Binswanger, psichiatra svizzero fondatore della scuola fenomenologica secondo la quale il malato ed i suoi vissuti debbono venire compresi ed analizzati superando il riduzionismo biologico allora predominante. Il malato cessa così di essere un complesso di sintomi: egli è prima di tutto un uomo e come tale può essere indagato col metodo della Daseinanalyse, o antropoanalisi, termine coniato proprio da Cargnello che possiamo trovare ormai in tutti i manuali di psichiatria.

Il prof. Cargnello, nelle sue ultime volontà, ha disposto un lascito a favore del nostro Comune, destinato alla istituzione di una borsa di studio per studenti di conservatorio meritevoli e nativi della nostra città e zone limitrofe; nello stesso testamento ha poi stabilito che, con i fondi disponibili, si potessero organizzare eventi musicali di alto profilo dedicati alla memoria sua e di sua sorella Antonia.

Ed è proprio con le somme non assegnate nella procedura della Borsa di Studio 2020 che viene finanziato questo intervento.

Data creazione: 21-12-2020    |    Data ultimo aggiornamento: 21-12-2020