Descrizione
Presentato questa mattina in Municipio, alla presenza del sindaco Marcon e degli assessori Garbuio e Giovine, il Palio di Castelfranco al via domani e che per l’intero fine settimana animerà il cuore della Città.
“Un momento in cui la Città tornerà a vivere la sua storia - ha spiegato il Sindaco - Un evento di forte partecipazione e coinvolgimento capace di unire tradizione e storia con sempre qualche novità. Qui con piacere plaudo al Palio dei Cei che pone attenzione ai più piccoli per un importante valore aggiunto”.
L’evento, attualmente confermato nella sua interezza (con le previsioni meteo che verranno verificate nel corso delle giornate) è stato illustrato dal presidente dell’Associazione Palio, Gianmaria Pizzolato. Un programma ricco ed articolato con il Palio dei Cei la principale novità.
Venerdì 6 Settembre
Al Teatro Accademico alle ore 20.30 si aprirà ufficialmente l’edizione 2024 del Palio con la cerimonia di presentazione dei gonfaloni dei borghi, la consegna della chiave della Città da parte del Sindaco al Presidente del Palio e la presentazione delle 6 squadre del Palio dei Cei. Con una suggestiva formula avverranno i sorteggi delle competizioni del torneo del forziere: in una faretra saranno poste delle frecce, tante quanti saranno i cavalieri che difenderanno i borghi. Ogni freccia è destinata ad un Borgo e solo la dea bendata affiderà ad ogni cavaliere il nome del borgo da rappresentare. Al termine, se non soddisfatti, potranno trattare e scambiare le loro frecce.
In occasione dell’apertura ufficiale da parte del Presidente del Palio avviene anche l’annuale nomina di uno o più meritevoli della storia del palio, e che da quel momento in poi si fregeranno del titolo di Madonna eccelentissima o Messere eccelentissimo, nella proclamazione viene letta un’allegorica descrizione della persona e dei suoi meriti.
Sabato 7 Settembre
Nel giardino del Conservatorio dalle ore 16 sarà aperto il mercato medievale con gli antichi mestieri e venditori mentre agli spalti nord sarà presente una vasta aerea con i giochi medievali per i bimbi che così si cimenteranno in antiche attività ludiche e potranno assaporare il fare e giocare con le mani così com’era un tempo.
In contemporanea l’apertura delle taverne e sotto gli spalti nord/ovest l’accampamento militare del XIII e XIV secolo dove gli armati potranno ricevere e spiegare ai visitatori in modalità didattica le varie armi ed il modus vivendi degli armigeri e tre gruppi di arcieri
Alle ore 21 due cortei storici con le fiaccole ad illuminare i loro passi, accompagneranno le due famiglie di Ezzelino III° ed Alberico da Romano. I popolani ed i nobili dei borghi partiranno da Piazza Duomo e da Piazza Giorgione dove sfileranno scortati dagli armati a loro protezione dalle insidie del percorso, fino a giungere sotto gli spalti nord/ovest dove daranno vita allo spettacolo di rievocazione storica: Anno domini 1256 " et pax facta est " la riconciliazione tra Ezzelino III ed il fratello Alberico.
Questo sarà il racconto nel ricostruire un momento storico che nessuno ha mai compitamente descritto e verrà fatto con passione inserendo eventi di fuoco, duelli e scontri epici, momenti di partecipazione con le varie figure che realmente all’epoca potevano essere state presenti, il tutto accompagnato da una speciale voce narrante nelle vesti dell’Abate Padre Carlo Maggiore, Priore dell’Abbazia benedettina di S. Eustachio di Nervesa.
Domenica 8 Settembre
Proseguirà dalle ore 10 il mercato medievale e alle ore 10.30, sotto gli spalti davanti Piazza Giorgione, la 1ª edizione del Palio dei Cei. Per la prima volta in assoluto i bimbi e bimbe dai 6 ai 10 anni suddivisi in 6 squadre da 9 componenti ognuna, potranno cimentarsi in cinque prove e giochi per conquistare l’abito premio. In parallelo l’apertura delle taverne e dell’accampamento militare.
Alle ore 16 il tradizionale Corteo Storico dei Consoli. Più di 400 figuranti avranno il compito di far rivivere l’arrivo dei due Consoli, inviati ogni sei mesi dal Libero Comune di Treviso (da fine 1100 al 1339). I Consoli sono così accolti dalle autorità civili e religiose, dai meriga (i responsabili eletti nei borghi e nei villaggi) e dalle più importanti famiglie dell'epoca (i Da Romano con Ezzelino in testa e la famiglia nemica dei Camposampiero, i Mondini, il Vescovo di Treviso, ecc.) cui si aggiungono altri quadri storici, rappresentanti alcuni significativi fatti storici verificatisi in tale periodo.
Alle 17 il Torneo del Forziere con le gare di tiro con l’arco, spada, lancia ed il racconto di novelle. Si riprende qui un’antica leggenda che narra, dell’imperatore Federico II che nel suo muoversi tra l’impero assegnò un tempo, ad un borgo, la custodia di uno dei suoi forzieri con monete d’oro e d’argento, in modo che al suo successivo passaggio il borgo potesse avere di che per organizzare degnamente il suo ricevimento. Da subito scattò il risentimento degli altri borghi che si sentirono sminuiti e che chiesero all’Imperatore che fosse una sfida non cruenta tra cavalieri, da svolgersi di anno in anno ad indicare quale borgo avesse il compito di custodire il forziere.
Alle 17.45 la premiazioni del Palio dei Cei e del Torneo del forziere da parte del Sindaco. Per il Palio dei Cei, un importante momento con una speciale medaglia per premiare tutti ragazzi partecipanti. Per i cavalieri che si saranno affrontati nei duelli, del Torneo del Forziere non ci potrà essere il forziere che passerà al borgo vincitore, ma una medaglia celebrativa ed un giusto rifocillamento dopo le sfide che gli avranno visti protagonisti.