Cos'è
Appuntamento sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 con due nuovi eventi della rassegna Stagione di Prosa 2024/2025, con Veronica Pivetti e lo spettacolo "L'inferiorità mentale della donna: un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole", liberamente ispirato al trattato “L’inferiorità mentale della donna” di Paul Julius Moebius
Di Giovanna Gra con Anselmo Luisi
Colonna sonora e arrangiamenti musicali di Alessandro Nidi
Inizio spettacoli ore 20:45
Durata: 75 minuti
L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa? Lo spettacolo nasce da questa domanda e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso. Veronica Pivetti, moderna Mary Shelley, ci racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la DONNA.
“Come stanno le cose riguardo ai sessi? Un vecchio proverbio ci suggerisce: capelli lunghi, cervello corto”. Esordisce così Paul Julius Moebius - assistente nella sezione di neurologia di Lipsia - nel piccolo compendio scritto nel 1900, opportunamente definito un evergreen del pensiero reazionario. Sylvain Maréchal scrittore, avvocato e sedicente rivoluzionario, con il suo “Progetto di legge per vietare alle donne di leggere” sostiene che “imparare a leggere è per le donne qualcosa di superfluo e nocivo al loro naturale ammaestramento”, d’altro canto “la ragione vuole che le donne contino le uova nel cortile e non le stelle nel firmamento”.
Sul palco con Veronica il musicista Anselmo Luisi che, con lei, eseguirà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile. Paziente lei stessa - causa una passata depressione - Pivetti non manca di raccontare al pubblico alcuni singolari episodi personali e di ricordare, con le parole di Lombroso, che… “il maschio è una femmina più perfetta”.
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