Da oltre cinquant’anni il Conservatorio forma talenti che oggi operano nelle più importanti istituzioni del mondo: dal Teatro Alla Scala alla Fenice, dall’opera di Roma alla Carnegie Hall, dal Conservatorio Reale di Copenaghen al Mozarteum di Salisburgo. Tra gli ex allievi il violoncellista Mario Brunello, poi per breve tempo docente di musica da camera e infine presidente. Giancarlo Andretta, celebre direttore d’orchestra, Andrea Marcon, organista, cembalista e celebre direttore d’orchestra barocco e Alessandro Misciasci, preparatore vocale al Mozarteum di Salisburgo. Da queste aule è passato anche, in qualità di docente, il violinista Giuliano Carmignola. Poi Dino Sossai, violinista del Teatro alla Scala di Milano e Alessandro Cappelletto, oggi spalla dei secondi del Teatro La Fenice, Marco Schiavon, primo oboe dell’orchestra della Svizzera italiana. Tra le voci uscite dal Conservatorio i soprani Ines Salazar e, per le generazioni recenti, Francesca Dotto e Claudia Pavone. Tra gli ultimi diplomati al Conservatorio Steffani anche Francesca Michielin, un nome che racconta l’evoluzione dell’Università della musica verso il pop e il jazz.